Reborn


REBORN - TRASFORMA LA TUA AUTO

Reborn, è un sistema che consente di trasformare un veicolo con motore endotermico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica, composto da un motore elettrico con convertitore di potenza, un pacco batterie e un’interfaccia con la rete per la ricarica del pacco batterie.

Confartigianato, che ha la paternità del progetto, vuole proseguire la diffusione della mobilità sostenibile in Italia, intervenendo a livello culturale, sociale, economico e ambientale con azioni che coinvolgano i diversi anelli della filiera elettrica a beneficio della società, dell’ambiente e dell’economia.

Trasformazione di un'auto tradizionale in elettrica

Grazie alla Confartigianato, anche l’ultimo ostacolo che ha sempre reso difficoltosa la riqualificazione di un’auto usata, ovvero il burocratico e costoso sistema di omologazione previsto per questi mezzi, verrà semplificato.

Confartigianato infatti per lungo tempo si è adoperata con azioni di sensibilizzazione presso politici ed Enti competenti: questa azione ha fatto sì che, il 26 febbraio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti abbiano presentato all’Unione Europea uno schema di decreto ministeriale sui sistemi di riqualificazione elettrica dei veicoli.

L’iter di controllo (tecnicamente status quo) presso la Commissione Europea è già iniziato e terminerà al massimo entro il 27 maggio. L’iter proseguirà con la valutazione da parte del Consiglio di Stato, prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale che, si presume, avverrà entro settembre.

Nuove opportunità, quindi, per la mobilità sostenibile.

Decreto Analisi GiPA

Video World Environment Day 2015

La storia

Reborn

Reborn nasce da un’ambiziosa visione di Confartigianato: far divenire Vicenza e il suo territorio uno spazio di dimensioni europee in cui sperimentare nuovi modelli per la mobilità sostenibile.

Promuovere la mobilità elettrica sostenibile e favorire l’utilizzo le fonti energetiche rinnovabili permette concretamente di ridurre le emissioni. Sul piano ambientale, i risultati attesi sono dunque il contenimento dei consumi finali di energia prodotta da fonte fossile e la riduzione delle emissioni di gas serra, in termini di emissioni di anidride carbonica, contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Per questo sono stati studiati gli effetti che queste politiche avranno sulle piccole e medie imprese. Il risultato dell’analisi condotta sulla base associativa di Confartigianato Vicenza ha evidenziato che almeno 10.000 imprese usano oggi mezzi aziendali su tratte inferiori ai 100 km al giorno e che la mobilità è una variabile vitale per l’efficienza competitiva delle imprese.

D’altro canto altri spunti di riflessione nascono dalle nostre analisi sul governo del territorio. Il vicentino, con un modello insediativo diffuso, è caratterizzato da frequenti spostamenti per brevi tragitti, interurbani e intercomunali, che incidono sulla qualità dell’aria. I livelli raggiunti di inquinamento da particolati e polveri sottili ci pongono, infatti, tra le provincie più inquinate del Paese.

Inoltre le caratteristiche imprenditoriali, insediative, strutturali, ambientali e socioeconomiche della provincia vicentina costituiscono un contesto estremamente significativo, a livello europeo, per sperimentare e trasferire buone prassi, vista la concentrazione di imprese dell’elettronica di potenza.

Traendo spunto da questa situazione, è stata proposta una roadmap alle imprese, ai player dell’automotive e alle amministrazioni locali per riflettere sulle tecnologie legate alla mobilità elettrica sostenibile, consci che l’impegno che comporta la sfida posta non può prescindere dalla costituzione di un’ampia e rappresentativa partnership.

Confartigianato Vicenza è dunque scesa in campo proponendo soluzioni concrete per nuove filiere produttive da una parte e per contribuire a realizzare un nuovo modello di sviluppo territoriale sostenibile dall’altra.

Il Memorandum

Sono stati coinvolti attivamente i 121 Comuni del territorio. Dal marzo del 2011 sono 84 i comuni (86% della popolazione) che hanno aderito al protocollo d’intesa di Confartigianato Vicenza per lo sviluppo e la promozione della mobilità elettrica, considerandolo un’opportunità per cittadini, pubblica amministrazione e imprese.

L’impegno condiviso è stato quello di promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile tramite la formulazione di misure per l’incentivazione all’introduzione di veicoli elettrici, la diffusione di informazioni alle imprese e ai cittadini sui veicoli puliti, il sostegno alla produzione locale e la distribuzione di energia elettrica pulita, prodotta da fonti energetiche rinnovabili, promovendo una rete di ricarica e supportando le attività imprenditoriali locali attraverso misure d’agevolazione per accessi e soste in zone ZTL.

Si tratta di un risultato importante sul piano del coinvolgimento e della condivisione di obiettivi in materia di ambiente e mobilità, che non ha precedenti sul piano nazionale. Tant’è che si è innescato l’interesse della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente, che hanno concesso i loro patrocini sulle iniziative organizzate.

COMUNI DELLA PROVINCIA DI VICENZA ADERENTI AL MEMORANDUM SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Comuni aderenti al Memorandum

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Comuni aderenti al Memorandum

Comuni aderenti al Memorandum

Comuni aderenti al Memorandum

Negli ultimi anni si sono palesati i potenziali effetti economici, ambientali e sociali generati da un nuovo distretto tecnologico dedicato alla mobilità sostenibile.

Sono state strette collaborazioni con le maggiori case automobilistiche europee impegnate nello sviluppo di auto green, ma soprattutto sono state individuate piccole e medie aziende innovative che, riunite in consorzi o in alleanze di filiera, sono entrate nel business della nuova mobilità utilizzando le più moderne tecnologie, e l’artigianalità tipica del Made in Italy.

Oggi le piccole imprese innovative realizzano con reattività prodotti di alta tecnologia e all’avanguardia in questi nuovi settori, dimostrando che il percorso intrapreso è quello giusto.

Essere quindi propositori di un laboratorio territoriale per la mobilità sostenibile che – con il sostegno della Commissione Europea e del Ministero dell’Ambiente – realizzi, testi e proponga soluzioni concrete per imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini è una sfida che abbiamo intrapreso e che ci appassiona ogni giorno di più.

Politiche per la mobilità sostenibile

Le istituzioni pubbliche giocano un ruolo di fondamentale importanza per produrre efficaci politiche di sviluppo locale. Per questa ragione Confartigianto nei memorandum siglati con i Comuni del territorio ha voluto prevedere la realizzazione di:

  • la rete locale di punti di ricarica per veicoli a propulsione elettrica (furgoni, auto, moto e biciclette)
  • parcheggi pubblici gratuiti e/o a tariffe agevolate
  • accessi liberi alle zone urbane a traffico limitato (ZTL)
  • agevolazioni e sgravi per i detentori di veicoli elettrici (cittadini e imprese)

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